Cosa Visitare a Taranto

Sei a Taranto o stai pensando di trascorrere le tue vacanze nella Città dei Due Mari e non sai cosa visitare? Bene, in questo articolo ti illustreremo molte delle peculiarità di questo splendido territorio ricco di storia e bellezze da scoprire. A Taranto potrai vivere fantastiche esperienze in mare, visite nei sotteranei della città, musei, degustazioni di prodotti tipici, storia e tanto altro. Quindi preparati a conoscere cosa visitare a Taranto per trascorrere così una vacanza entusiasmante!

Taranto oltre ad essere la capitale dell’antica Magna Grecia, è conosciuta come la Città dei Due Mari, data la sua posizione geografica a cavallo del Mar Grande e del Mar Piccolo. Lungo i suoi 140 chilometri di costa, estesi per tutta la provincia, si possono trovare spiagge e riserve mozzafiato. Bene ora, non ti resta che leggere questa piccola guida su cosa visitare a Taranto in uno o più giorni.

Il Museo MArTA è uno dei maggiori musei italiani dedicati all’archeologia e custodisce tesori inestimabili. Il Museo fu insituito ne 1887 ed ha sede nell’ex Convento di San Pasquale di Babylon, nei pressi dei Giardini di Piazza Garibaldi (in pieno centro città).

Nei piani rialzati sono presenti le sale che costituiscono oggi il regno dell’archeologia, con oltre duecentomila reperti e manufatti che vanno dalla Preistoria al Medioevo. il percorso di visita segue un ordine cronologico a partire dal V millennio a.C. Qui si possono ammirare collezioni greche, romane e apule, risultato di oltre un secolo di ricerca archeologica in Puglia. Al periodo ellenistico-romano fanno riferimento i famosi “Ori di Taranto”, una vera e propria antologia dell’arte orafa di età ellenistica con numerosi manufatti appartenenti a corredi funerari.

I cambiamenti sopraggiunti con l’arrivo dei romani vengono testimoniati da sontuosi arredi in marmo, statue e raffinati mosaici pavimentali provenienti da lussuosi ambienti privati e pubblici di età imperiale.

Un’altra tappa fondamentale da tenere in considerazione se si fa riferimento a cosa visitare a Taranto è sicuramente quella del Castello Aragonese (o Castel S. Angelo) e del Ponte Girevole.

Il Castello  Aragonese di Taranto vanta una lunga storia, come recenti scavi testimoniano. I lavori di costruzione avviati da Ferdinando D’Aragona furono portati a termine nel 1492, come racconta l’incisione sulla lapide murata sulla Porta Paterna, secondo i nuovi criteri imposti dal perfezionamento delle artiglierie.
Il Castello è è una delle strutture più rappresentative della città di Taranto e indubbiamente una delle più imponenti ed ubicato vicino ad un’ antica depressione naturale del banco di roccia sopra cui sorge il borgo antico.
Il Castello, di proprietà della Marina Militare, è aperto a visite guidate gratuite tutti i giorni dell’anno festivi inclusi.

Il Ponte Girevole rappresenta forse il simbolo più conosciuto della città di Taranto. Il Ponte si presenta come un’imponente struttura in metallo che scavalca il canale navigabile, dove  quotidianamente le piccole imbarcazioni dei pescatori tarantini ne solcano le acque, collegando l’Isola della Città Vecchia con il Borgo Nuovo.
Caratteristica è l’apertura del Ponte Girevole che avviene solo per consentire il passaggio di navi di grandi dimensioni nel Mar Piccolo o da questo verso il Mar Grande (o nel mese di maggio per il transito della suggestiva processione marittima dedicata a San Cataldo, patrono della città). La manovra di apertura dura circa tre minuti, le due metà del Ponte Girevole volgono verso il Mar Piccolo (dapprima si sposta quella più vicina all’Isola, poi quella collegata al borgo nuovo) e in questa fase il borgo nuovo viene temporaneamente separato dal borgo antico e la città si separa in due.

La Città Vecchia, parte più antica di Taranto, nasce su una piccola isola, collegata con la terra ferma da dal Ponte Girevole e dal Ponte Punta Penna.

Si tratta di un mondo a parte alquanto speciale, che trasuda storia da ogni pietra. Facendo una bella passeggiata tra vicoli stretti, case diroccate,panni stesi al sole e l’odore del mare, si un’atmosfera diversa e caratteristica.

Il centro storico di Taranto è un vero e proprio gioiello da visitare assolutamente. Ad accogliere tutti i visitatori all’ingresso, ci saranno le colonne doriche di Poseidone, simbolo dell’influenza magnogreca e di Taranto città vecchia.

Il piccolo arcipelago delle Cheradi si trova a poca distanza da Taranto ed è ricco di storia e biodiversità. Tra le isole che ne fanno parte troviamo l’isola di San Pietro, luogo anticamente posto a difesa della Città durante le guerre.

L’Isola di San Pietro è un’oasi per molte specie di uccelli come il barbagianni, la beccaccia di mare, la quaglia, il martin pescatore, il gheppio, tortore, gabbiani e cormorani. Qui troviamo spiagge immerse nella natura, con acque cristalline i cui fondali sono ricchi di praterie di Posidonia, vari tipi di vongole, noci, tartufi di mare e cozze pelose, persino diversi esemplari di Pinna Nobilis. A difesa di queste meraviglie, vi sono i delfini in molteplici esemplari, attrazione per tantissimi turisti da tutto il mondo.

Per raggiungere l’isola si può prendere il traghetto grazie al servizio gestito da “Kyma Mobilità – Amat” con le motonavi “Clodia” e “Adria”.

La Taranto Sotterranea è rappresentata dal Museo Spartano – Ipogeo Bellacicco (MISpa). Questa è la terza struttura storica più visitata dopo il Castello Aragonese e il Museo Archeologico MArTA.

La peculiarità che rende questa struttura unica in tutto il panorama storico-artistico pugliese è che in essa sono documentate tutte le epoche e i periodi storici a partire dalla fondazione di Taranto ad opera degli spartani (VIII sec a.C) fino al XVII sec. data di costruzione del soprastante Palazzo nobiliare de Beaumont Bonelli.

Le visite guidate alla Taranto Sotterranea e all’ipogeo de beaumont bellacicco sono organizzate dall’associazione culturale Filonide.

Oltre a tutto ciò che abbiamo già illustrato, consigliamo di andare a visitare anche: la Cattedrale di San Cataldo, Lungomare Vittorio Emanuele III, Complesso di San Domenico Maggiore ed il Monastero di San Michele.